Quanti ovuli ho?

Quanti ovuli ho?

Probabilmente hai già sentito parlare di 'Orologio biologico di una donna', ma che cosa vuol dire esattamente e a quale età inizia a essere importante? Mentre l'uomo produce il liquido seminale in modo costante nell'arco della sua vita, per le donne la situazione è molto diversa...

  • Sei nata con tutti gli ovuli che potresti mai avere.
  • Nella corso della vita non produrrai nuovi ovuli.

L'orologio biologico della donna

Iniziamo a parlare di biologia. Le donne nascono con tutti gli ovuli che verranno rilasciati. Durante la vita non viene prodotto alcun nuovo ovulo; in effetti, la donna possiede il numero più elevato di ovuli mentre si trova ancora nell'utero materno: un feto femmina di 20 settimane ha circa sette milioni di ovuli. Quando nasci, il numero si è ridotto a circa due milioni e, al raggiungimento della pubertà, quando iniziano le mestruazioni (inizio dei cicli) avrai un numero di ovuli compreso fra 300.000 e 500.000 circa. Alla menopausa, rimangono 1000-2000 ovuli. Inoltre, questi ovuli vengono esposti a tutto ciò a cui vieni esposta tu durante la tua vita, generando una riduzione della qualità man mano che invecchi.

Tuttavia, la continua riduzione del numero di ovuli non deve essere motivo di preoccupazione, poiché questo processo, naturale e continuativo, è completamente indipendente da pillole contraccettive, gravidanze, integratori alimentari e persino dallo stato di salute e dallo stile di vita.

Il punto di massima fertilità lo raggiungi nei 20 anni e dura fino alla metà dei 30 anni, quindi dai 35 anni in poi la fertilità continua a scendere fino alla menopausa. Dopo la menopausa non è più possibile rimanere incinta in modo naturale.

Follicle number over age

Durante la maggior parte dei cicli mestruali, uno degli ovuli si sviluppa, raggiunge la maturazione e viene rilasciato dall'ovaio (ovulazione) per prepararsi alla fecondazione. Tuttavia, affinché si sviluppi 1 ovulo maturo sano, sono molti gli ovuli che devono iniziare il processo. Anche se centinaia di ovuli iniziano insieme il processo, solo uno vince la gara dell'ovulazione. Gli altri ovuli muoiono. Nel corso della vita, le ovaie rilasciano circa 500 ovuli in forma matura. Quando la riserva di ovuli si esaurisce, le ovaie smettono di produrre estrogeno e sopraggiunge la menopausa. Nella maggior parte delle donne, questo accade più o meno all'età di 50 anni: l’età media nel mondo sviluppato è di 51,4 anni. Da questo punto in avanti non sarai più in grado di rimanere incinta in modo naturale.

Ho sentito che esiste un test per misurare quanti ovuli mi sono rimasti, è vero? Ho letto che si misura dall'ormone antimulleriano e con i test ematici per l'FSH; che cosa significa?

Michael A. Thomas, MD, è Professore di Ostetricia e Ginecologia

Per le donne di più di 35 anni che cercano di concepire ci sono molti test che possono essere eseguiti per predire la riserva ovarica (quanti ovuli sono rimasti). Gli esami del sangue includono un test AMH o dell'ormone antimulleriano, che può essere eseguito in qualsiasi momento del ciclo mestruale, anche se prendi la pillola anticoncezionale. L'AMH viene prodotto dalle cellule che circondano gli ovuli e può essere un metodo precoce per determinare la riserva rimasta nelle ovaie. Pertanto, più ovuli rimangono, maggiore è il livello AMH. L'interpretazione dei risultati di questo test può variare in funzione dei professionisti sanitari.
Inoltre, il terzo giorno del ciclo mestruale (due giorni dopo l'inizio del ciclo mestruale), puoi fare un esame del sangue per determinare l'FSH (ormone follicolo-stimolante) e l'estradiolo. Questi due test possono essere un modo per determinare il declino della funzione ovarica all'inizio del ciclo mestruale. Un altro test per valutare la riserva ovarica è la "conta dei follicoli antrali", eseguita in teoria anche il giorno 3 del ciclo. Durante questo test, viene utilizzata l'ecografia transvaginale per determinare il numero dei follicoli che sono pronti a iniziare quel ciclo mestruale.


Si tratta di suggerimenti forniti a solo scopo informativo. Rivolgersi sempre a un professionista sanitario qualificato per avere una consulenza medica, in particolare per monitorare l'avanzamento e la durata della gravidanza.