Scegliere un metodo contraccettivo

Quali aspetti considerare per scegliere il metodo più adatto alla coppia

Se hai rapporti sessuali ma per il momento non desideri una gravidanza, è importante trovare un metodo contraccettivo adatto al tuo organismo e al tuo stile di vita. Per farlo, dovresti prendere in considerazione vari aspetti, ad esempio il livello di affidabilità, il tipo di relazione con il partner e gli effetti collaterali che sei disposta a tollerare. È buona norma anche consultare il proprio medico prima di prendere una decisione.

Il partner

Se non hai una relazione stabile, può essere opportuno prendere in considerazione un metodo in grado di proteggerti dalle malattie sessualmente trasmissibili (MST), primo fra tutti il preservativo maschile o femminile.

Se invece hai un partner fisso, la domanda è: siete a vostro agio nel parlare di sesso e contraccezione? Riuscite a confrontarvi apertamente durante il rapporto o c'è imbarazzo? Preferisci che la responsabilità della contraccezione sia condivisa o esclusivamente nelle tue mani? Anche in caso di relazioni stabili, non è da escludere la presenza di MST trasmesse da rapporti precedenti, perciò è consigliabile eseguire un check-up prima di rinunciare ai preservativi.

Contraccezione e pianificazione familiare

Se desideri avere un bambino nei prossimi 6-12 mesi, può essere necessario rivalutare il metodo contraccettivo. I contraccettivi di barriera e i metodi naturali non influiscono sulla fertilità, perciò puoi rimanere incinta subito dopo aver interrotto la contraccezione. Se invece stai usando un anticoncezionale ormonale, spesso il ciclo mestruale impiega alcuni mesi per stabilizzarsi e, nel frattempo, puoi ricorrere a una guaina o un metodo naturale fin quando non sarai pronta per la gravidanza.

Contraccezione ed effetti collaterali

Spesso i contraccettivi ormonali possono comportare effetti collaterali quali sbalzi d'umore, calo del desiderio, aumento del peso corporeo e cefalea. Ne esistono tuttavia vari tipi e il tuo medico potrà aiutarti a capire se, nel tuo caso, è preferibile sperimentare un'altra opzione o passare a un metodo completamente diverso.

Alcune persone sono allergiche al lattice, perciò scegli il preservativo con attenzione (esistono anche modelli senza lattice). Altri metodi possono avere effetti collaterali che non tutte le donne riscontrano, ad esempio mestruazioni più abbondanti con le spirali, irritazione delle pelle con i cerotti, irritazione locale con gli impianti contraccettivi, mestruazioni irregolari con i sistemi intrauterini (IUS).

Efficacia

L'efficacia del metodo contraccettivo dipende sia dal funzionamento (azione) sia dal corretto utilizzo. Alcuni metodi sono più affidabili di altri già in partenza. Ad esempio, un metodo che interrompe completamente l'ovulazione è in genere più affidabile di uno che crea una barriera tra l'ovulo e lo spermatozoo - ossia, il primo metodo ha più probabilità di successo rispetto al secondo, anche se entrambi vengono applicati correttamente.

O ancora, alcuni metodi sono più facili da usare mentre altri dipendono maggiormente dal tuo "contributo". Ad esempio le spirali (IUD), una volta impiantate, non richiedono alcun accorgimento; devono solo essere controllate periodicamente e cambiate ogni 5 anni circa. Nel caso delle pillole, invece, devi ricordarti di prenderle tutti i giorni alla stessa ora. Il preservativo, infine, può lacerarsi o sfilarsi se non viene indossato attentamente.

Praticità

L'uso di alcuni anticoncezionali è subordinato a visite mediche periodiche, mentre altri possono essere acquistati autonomamente in farmacia, come i preservativi.

Come abbiamo già sottolineato, inoltre, alcuni metodi contraccettivi devono essere usati durante ogni rapporto o ogni giorno, mentre altri richiedono solo controlli mensili o persino annuali.

Prova a pensare al tuo stile di vita (viaggi molto? Il tuo lavoro non ha orari fissi?) e a quanto potrebbe influenzare la tua capacità o volontà di usare un dato metodo. Preferisci un metodo a lungo termine, che ti faccia sentire tranquilla per mesi o anni, oppure vuoi lasciarti aperte varie porte per l'immediato futuro?

Dopo esserti fatta un'idea del funzionamento di ciascun metodo contraccettivo, consulta la nostra tabella per conoscere in dettaglio le caratteristiche.


Come funziona la contraccezione?

Maturando conoscenze più approfondite sul ciclo mestruale e il sistema riproduttivo, potrai capire a fondo in che modo i vari metodi contraccettivi influiscono sul concepimento e sarai quindi in grado di scegliere consapevolmente il metodo che ti si addice di più.


Come inizia una gravidanza?

La gravidanza inizia quando uno spermatozoo, contenuto nello sperma eiaculato dall'uomo, feconda un ovulo proveniente dalle ovaie femminili e l'embrione che nasce dall'unione si impianta (si fissa) nella parete uterina, dove crescerà e si svilupperà fino a diventare un bambino.

Di solito, durante il ciclo le ovaie rilasciano un ovulo (ovulazione) che può sopravvivere per 24 ore. Dato però che gli spermatozoi sono in grado di sopravvivere nell'utero per cinque giorni, un rapporto non protetto può portare a una gravidanza se nei giorni successivi è prevista l'ovulazione. In sostanza, durante tutto il ciclo è possibile rimanere incinta dopo un rapporto solo per pochi giorni (circa 6) MA è difficile sapere quali siano esattamente senza monitorare i livelli ormonali, dal momento che la durata del ciclo varia a seconda della donna e del mese.

Il ciclo mestruale

Il ciclo mestruale è formato da:

  • Mestruazioni: perdite di sangue

  • Fase follicolare: sviluppo di un ovulo o ovocita

  • Ovulazione: rilascio dell'ovulo

  • Fase luteale: i giorni successivi all'ovulazione, fino all'inizio della mestruazione

Il ciclo mestruale inizia il primo giorno delle mestruazioni e dura tra i 23 e i 35 giorni, fino al giorno prima della mestruazione successiva.

Per saperne di più sul ciclo mestruale...

Si tratta di suggerimenti forniti a solo scopo informativo. Rivolgersi sempre a un professionista sanitario qualificato per avere una consulenza medica, in particolare per monitorare l'avanzamento e la durata della gravidanza.